Sono nato a Firenze nel 1974, discendo da una famiglia di tradizione artigiana e ho vissuto un’infanzia circondato da artisti, pittori e creativi.
I miei nonni paterni erano di Badia Prataglia, un piccolo borgo immerso nelle foreste casentinesi famoso fin dall’antichità per la lavorazione del legno.
I loro genitori hanno sempre lavorato come tornitori e restauratori trasmettendo la loro arte ai propri figli e ai nipoti dall’800 fino ai giorni nostri.
Per seguire la tradizone artigiana ho studiato presso I.T.I.- I.P.I.A. “Leonardo da Vinci” frequentando contemporaneamente il Conservatorio “L. Cherubini” di Firenze nella classe di contrabbasso.
Negli anni di studio in Conservatorio ho avuto modo diventare amico dei figli del M°Paolo Vettori, Dario e Sofia, con i quali suonavo in una piccola orchestra da camera.
Grazie a loro mi sono avvicinato alla liuteria nella bottega del padre, bottega che frequento ancora oggi e da cui ricevo sempre stimoli, ottimi consigli, forme, modelli e ricette provenienti dalla famiglia Bisiach e da G. Stefanini.
Indirizzato dagli insegnamenti dei Vettori ho restaurato il mio primo contrabbasso, uno strumento francese di fine ‘800 trovato casualmente in un negozio, con il quale nel 2002 ho conseguito il diploma in Conservatorio.
Fortemente impegnato nell’attività di strumentista presso numerose orchestre, formazioni cameristiche ed enti lirici interrompo per un breve periodo l’attività di liutaio.
Continuo comunque a frequentare svariate botteghe e la voglia di stare a contatto con il legno mi porta a seguire dei corsi di restauro di mobili di antiquariato cosi da lavorare a fianco di un restauratore in una bottega Fiorentina.
Un giorno Paolo Vettori e suo figlio Dario mi portarono con loro a comprare del legno da un liutaio di Cento.
Egli mi fece dono di una forma antica per fare un contrabbasso che proveniva dalla famiglia Carletti.
Anni dopo con la possibilità finalmente di avere lo spazio per un laboratorio presi la decisione di costruire il mio primo contrabbasso.
Da quel giorno è iniziata una collaborazione con vari liutai, musicisti, amici, appassionati di musica e liuteria che mi hanno portato a costruire molti strumenti per prestigiosi istituti musicali, solisti, importanti maestri e sopratutto giovani strumentisti e colleghi.
La mia filosofia di lavoro non si discosta molto da quella degli antichi liutai, cerco di usare essenze autoctone delle zone in cui abito e sono cresciuto, taglio e stagiono personalmente il legno che decido di usare per i miei strumenti, traggo ispirazione da forme e modelli della scuola toscana e delle regioni vicine, non a caso la forma antica è di provenienza romagnola, non disdegno ovviamente le altre grandi scuole di liuteria italiane, alcune per me irraggiungibili per stile e perfezione.
Col fatto di essere contemporaneamente un liutaio e un musicista attivo in varie formazioni orchestrali e cameristiche posso testare sempre i miei strumenti sul campo e sentire quanto cambiano col passare del tempo, una soddisfazione unica ed un emozione che si rinnova tutte le volte che metto l’arco per la prima volta su un nuovo strumento.